Botte Paleocapa Bresparola Polesella

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TITOLO: Botte Paleocapa

COMUNE: Polesella e Bosaro

DATAZIONE: 1898-1902

DESCRIZIONE:

Botte Paleocapa è un’opera idraulica che si trova tra i comuni di Polesella e Bosaro. La botte è in generale un manufatto idraulico che permette ad un canale di attraversarne un altro ed è utilizzata come soluzione per consentire l’incrocio fra due fiumi o canali. In questo caso botte Paleocapa permette ai due canali detti “Cavi Maestri” di sfociare nel Collettore Padano, sottopassando la Fossa Polesella, che all’epoca della costruzione della botte ancora non era stata interrata. La botte si trova quindi al termine del Cavo Maestro del Bacino Superiore, cioè il tratto di canale compreso tra il comune di Melara e quello di Polesella, ed all’inizio del Collettore Padano Polesano, compreso tra il comune di Bosaro e quello di Loreo.

A seguito della rotta dell’Adige del 1882, che causò moltissimi danni in tutto il territorio alla destra del Canalbianco, divenne sempre più urgente la necessità di una bonifica generale del Polesine. Venne così nominata una Commissione ministeriale affinché esaminasse le numerose questioni sorte e per proporre di conseguenza un progetto di bonifica del territorio volto a prevenire ulteriori danni nel Polesine. Dopo un attento esame delle condizioni del regime idraulico della provincia di Rovigo, l’intervento suggerito proponeva di separare le acque delle valli veronesi ed ostigliesi da quelle polesane, avviando le prime al mare attraverso il Canalbianco ed inoltre costruire un nuovo cavo a destra ed uno a sinistra del Canalbianco, con la funzione di scolare tutte le acque dei Consorzi della provincia di Rovigo. Nel 1885 Filippo Lanciani, ingegnere idraulico del Genio Civile di Ravenna, presentò il progetto che venne approvato. I lavori, ultimati nel 1901, iniziarono il 7 giugno 1895 con la costruzione, alla destra del Canalbianco, del “Collettore Padano Polesano”, detto anche “Scolon”. Nel territorio padano furono poi costruiti due Cavi Maestri, uno per il Bacino superiore, utilizzando, in parte i principali canali preesistenti nei Consorzi idraulici di Melara e di Stienta, ed uno per il Bacino inferiore. I due Cavi si incontrano in un unico alveo nella località Bresparola di Polesella, dove, sottopassando insieme la Fossa Polesella, per mezzo di una grande botte detta botte Paleocapa, entrano nel Collettore Padano che sfocia nel Po di Levante, dopo un percorso complessivo di 53 Km.

I lavori della botte presero avvio nell’ottobre 1898. Botte Paleocapa fu costruita in muratura di mattoni su platea di calcestruzzo ed era sostenuta da una palificata. Andava a sostituire la vecchia botte Pignattin, in funzione dal 1566. La botte fu denominata Paleocapa dopo la sua costruzione, in onore dell’illustre idraulico che con la sua autorità convinse tutti ad eseguirla per dare sicurezza ai Padani. L’opera è anche nota per il crollo dell’ala avvenuto il giorno dell’inaugurazione, il 25 novembre 1900, sotto il troppo violento impatto dell’acqua; dopo alcuni contrasti vennero ripresi i lavori per ripararla, e nella primavera del 1902 era definitivamente conclusa. Sulla chiave di volta dell’arco a valle è visibile una lapide con incisa la data 1900, che ne ricorda l’inaugurazione. L’opera è formata da tre canne, due per gli scoli ‘Pignattin’, larghe ciascuna 1,75 m e la terza per lo scolo ‘Pincara’ larga 2,20 m. La lunghezza delle canne è di oltre 60 m.

INFORMAZIONI E CONTATTI:

BIBLIOGRAFIA: La bonifica tra Canal Bianco e Po: vicende del comprensorio padano-polesano. Presentazione di Paolo Balbo, introduzione di Anna Maria Martuccelli. Rovigo, Minelliana, 2002, pp. 190-191.

Botte Paleocapa, scheda BA in: https://beniculturali.regione.veneto.it/xway-front/application/crv/engine/crv.jsp; Bresparola e Botte Paleocapa in Consorzio di bonifica Adige Po: https://www.adigepo.it/opere-da-visitare/bresparola/;