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TITOLO: Ca’ Cappello Andreotti
COMUNE: Pontecchio Polesine, via Olmo, 139
DATAZIONE: XVIII secolo
DESCRIZIONE:
Villa Cappello-Andreotti sorge isolata nella campagna di Pontecchio, a circa un chilometro dal centro abitato, lungo la strada che conduce verso Crespino. I tratti stilistici dell’edificio portano a pensare che sia stato realizzato nel XVIII secolo. Data la mancanza di un piano nobile è possibile immaginare che fosse in origine la residenza di un dipendente della famiglia Cappello, probabilmente il fattore o il conduttore di uno o più fondi agricoli della famiglia.
Il complesso è ad oggi costituito dalla casa padronale, a cui sono addossati dei rustici costruiti recentemente. All’esterno si estende la corte, che è oggi adibita ad area coltivata, mentre di fronte alla casa si trova l’aia. Vi si accede sul lato nord-orientale tramite un portone segnato da due pilastri sui quali si trovano due statue. La casa padronale si estende su due piani e il settore centrale è più alto rispetto alle ali laterali. Le due facciate sono caratterizzate da un timpano triangolare centrale, decorato con una cornice modanata. I due fronti sono simmetrici e dal carattere molto semplice, si diversificano solo per la presenza di un camino su un lato e due sull’altro.
La villa fu di proprietà della famiglia Cappello fino alla metà dell’Ottocento, quando passò alla famiglia Andreotti, mentre negli anni Ottanta del Novecento divenne proprietà della famiglia Motta.
INFORMAZIONI E CONTATTI: non visitabile
BIBLIOGRAFIA: Bruno Gabbiani (a cura di), Ville Venete: la provincia di Rovigo. Insediamenti nel Polesine, Venezia, Istituto regionale per le ville venete Marsilio, 2000, p. 406; Camillo Semenzato, Le ville del polesine, Vicenza, Neri Pozza, 1975, p. 68.