TITOLO: Villa Morosini Vendramin Calergi
COMUNE: Fiesso Umbertiano, via Giuseppe Verdi 230
DATAZIONE: XVIII secolo
DESCRIZIONE:
Villa Morosini Vendramin Calergi, è la sede del Municipio di Fiesso Umbertiano. Si tratta di una villa padronale, realizzata nel 1706 per volere del nobile veneziano, cavaliere e senatore, Giovanni Francesco Morosini.
Tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, il paese di Fiesso – che ancora non aveva la denominazione di “Umbertiano” – comincia ad assumere un assetto urbanistico ben organizzato e a configurarsi come effettivo centro abitato. Lo sviluppo del paese avvenne in conseguenza alla realizzazione di due importanti opere: nel 1691 venne inaugurata la nuova chiesa parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria, e nel 1706 venne iniziata la costruzione di villa Morosini. Chiesa e villa sorgono sui punti più elevati di un antico dosso fluviale e diventano due poli attorno ai quali si svilupperà il paese di Fiesso. Francesco Morosini era al tempo uno dei protagonisti della vita politica e culturale della Serenissima. Fu oratore alla corte di Guglielmo III d’Inghilterra e dell’imperatore Leopoldo I a Vienna e ambasciatore alla corte papale. Proprio dopo il ritorno da Roma decise di dedicarsi alla costruzione della villa nelle sue proprietà di Fiesso. In questo luogo, infatti, vedeva l’opportunità di accentrare e organizzare le persone che fino a quel momento vivevano distribuite in piccoli villaggi sparsi nelle campagne circostanti, dando così vita ad un nucleo abitativo più consistente, che diventerà il paese di Fiesso.
Il progetto venne affidato all’architetto Andrea Tirali, che seppe interpretare i gusti del raffinato proprietario. La costruzione è ricordata in un’iscrizione murata all’interno della villa stessa. Di fronte a questa lapide è possibile osservarne una seconda, che conserva la memoria di un altro importante intervento di ampliamento e restauro dell’edificio, voluto da Bianca Morosini, nipote di Francesco, nel 1768. Bianca sposò nel 1757 il senatore Francesco Vendramin Calergi, portando in dote la villa che dopo la sua morte rimarrà proprietà della famiglia Vendramin Calergi.
Della villa rimane ancora oggi visibile solamente l’edificio padronale, situato in Piazza Vendramin. L’area è delimitata a ovest da alcuni fabbricati e da strade sugli altri tre lati. Il paesaggio che ospitava la villa nel Settecento era tuttavia molto diverso. Accanto all’edificio padronale sorgevano infatti due barchesse, o edifici rustici, disposti in maniera simmetrica. Quello di sinistra era adibito ad abitazione della servitù, mentre quello di destra fungeva da granaio e ricovero per gli animali e inglobava un oratorio dedicato a San Domenico. All’esterno si estendeva un giardino, il brolo, ossia lo spazio dedicato all’orto e al frutteto, e un vasto parco. Il complesso era circondato da una cinta muraria decorata con statue e altri elementi decorativi.
All’interno l’edificio si apre in una grande sala ottagona, attorno alla quale si trovano gli altri ambienti. Le pareti del salone di rappresentanza sono decorate da un ciclo di affreschi monocromi che narrano episodi della vita di Alessandro Magno, opera di Mattia Bortoloni che li realizzò tra il 1730 e il 1735. La scelta di questi episodi tratti dalla storia antica ci parla non solo della conoscenza e dell’interesse di Francesco Morosini per il mondo classico, ma aveva anche un intento moralistico. Tutti gli episodi infatti mostrano esempi di virtù magnanime, nobili imprese e gesta eroiche.
Dopo vari passaggi di proprietà nel 1933 il comune acquisisce anche la villa. In questi anni si decise di demolire le due barchesse e il muro di cinta. Lo spazio che circondava la villa venne sfruttato per dare vita ad un nuovo assetto urbanistico, con la costruzione di strade ed edifici. Dell’antico complesso rimase solo la villa padronale, che divenne sede del municipio dall’ottobre del 1966.
INFORMAZIONI E CONTATTI:
Sito web: www.comunefiessoro.it
Telefono: 0425 741300
BIBLIOGRAFIA: Enrico Zerbinati, La villa Morosini Vendramin Calergi municipio di Fiesso Umbertiano (Rovigo), in “Acta Concordium”, n. 5, supplemento a Concordi, n°4, 2007, pag. 1-16; Bruno Gabbiani (a cura di), Ville Venete: la provincia di Rovigo. Insediamenti nel Polesine, Venezia, Istituto regionale per le ville venete Marsilio, 2000, pp. 242-243.