Oasi Cave Danà Ceneselli

DATI GENERALI SITO

Denominazione sitoCave Danà 
Settoreplaniziale
Area umidaSi
Superficie (ettari)Circa 8
ComuneCeneselli
ProvinciaROVIGO
Classi di habitat presentiN06 – Corpi d’acqua interni (acque stagnanti e correnti)
Tipi di habitat presenti3150 – Laghi eutrofici naturali con vegetazioni del tipo Magnopotamion o Hydrocharition91E0*- Foreste alluvionali  di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno – Pdion, Alnion incanae, Salicorn albae)92A0 – Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba
Flora e fauna presentiUccelli (Specie di particolare interesse conservazioni stico per l’area)A021 – Tarabuso (Botaurus stellaris)A022 – Tarabusino (Ixobrychus minutus)A023 – Nitticora (Nycticorax nycticorax)A024 – Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides)A026 – Garzetta (Egretta garzetta)A027 – Airone bianco maggiore (Egretta alba)A029 – Airone rosso (Ardea purpurea)A051 – Canapiglia (Anas strepera)A053 – Germano reale (Anas platyrynchos)A056 – Mestolone (Anas clipeata)A059 – Moriglione (Aythya ferina)A072 – Falco pecchiaiolo(Pernis apivorus)A081 – Falco di palude (Circus aeroginosus)A082 – Albanella reale (Circus cyaneus)A084 – Albanella minore (Circus pygargus)A094 – Falco pescatore (Pandion haliaetus)A098 – Smeriglio (Falco columbarious)A099 – Lodolaio (Falco subbuteo)A118 – Porciglione  (Rallus aquaticus)A120 – Schiribilla comune (Porzana parva)A127 – Gru (Grus grus)A131 – Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus)A142 – Pavoncella (Vanellus vanellus)A 153 – Beccaccino (Gallinago gallinago)A162 – Pettegola (Tringa totanus)A166 – Piro-piro boschereccio (Tringa glareola)A229 – Martin pescatore (Alcedo atthis)A338 – Averla piccola (Lanius collurio)A391 – Cormorano (Phalacrocorax carbo sinensis)

MammiferiMustiolo (Suncus etruscus)Topolino delle risaie (Mycromis minutus)
Anfibi e Rettili
1203 – Raganella Italiana (Hyla intermedia)Rana esculentaRana catesbeiana
1220 – Testuggina d’acqua (Emys orbicularis)
Pesci Persico Reale (Perca fluviatilis) Scardola (Scardinius erythrophthalmus)Tinca (Tinca tinca) Luccio (Esox lucius) Ghiozzo padano (Padogobius martensii
VegetaliSalvinia (Salvinia natans)Castagnola (Trapa natans)

DATI NATURALISTICI GENERALI

DescrizioneZona umida di circa 8 Ha, situata nel Comune di Ceneselli, è caratterizzata da stagni a profondità variabile occupati da abbondante vegetazione ripariale, fragmiteti e vegetazioni galleggianti.
Aspetti Naturalistici GeneraliLa zona, inserita in un contesto agrario relativamente povero di biodiversità, spicca per abbondanza di specie ornitiche, in particolar modo di uccelli acquatici e passeriformi legati ai corpi idrici alle alberature e al canneto.Tra gli uccelli segnalati si ricordano la Garzetta (Egretta garzetta), la Nitticora (Nycticorax nycticorax), la Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), l’Airone bianco maggiore (Egretta alba), l’Airone guardabuoi (Ardeola ibis), Cormorano (Phalacrocorax carbo). Di particolare rilievo è la presenza nel fragmiteto di una piccola colonia di Airone rosso (Ardea purpurea).Altrettanto rilevante è lo svernamento regolare del Tarabuso (Botaurus stellaris).L’area in oggetto si evidenzia inoltre per la storica presenza della Pavoncella (Vanellus vanellus) come nidificante.Tra le specie non acquatiche legate ai boschi planiziali si ricordano inoltre il Picchio rosso maggiore (Picoides major), il Picchio verde (Picus viridis) il Colombaccio (Colomba palumbus) e il Gufo comune (Asio otus), mentre i rapaci diurni nidificanti sono rappresentati dallo Sparviero (Accipiter nisus), dal Gheppio (Falco tinnunculus) e dal Lodolaio (Falco subbuteo).Di particolare rilievo è l’osservazione di un esemplare di Falco pescatore (Pandion haliaetus), che ha stazionato nelle Cave Danà nel maggio 2011.Si ricordano infine, tra i passeriformi, la Cinciallegra (Parus major), il Codibugnolo (Aegithalos caudatus) e il Pendolino (Remiz pendolinus). Durante l’inverno le vegetazioni palustri e le siepi arbustive forniscono riparo a numerosi uccelli, in particolare passeri, fringillidi di varie specie, Turdidi, ecc.. Tra i mammiferi si citano la Talpa europea (Talpa europea), il Riccio europeo occidentale (Erinaceus europaeus), l’Arvicola terrestre (Arvicola terrestris), l’Arvicola campestre (Arvicola arvalis), e presso i prati umidi caratterizzati da alte erbe, il Topolino delle risaie (Micromys minutus). Tra i mustelidi sono comuni la Donnola (Mustela nivalis) e la Faina (Martes foina), mentre si assiste in questi anni al ritorno del Tasso (Meles meles). Ormai diffusa in Polesine è la Volpe (Vulpes vulpes).La fauna erpetologica è costituita da Natrix natrix, Coluber viridiflavus, Podarcis muralis, Lacerta viridis. Di particolare rilievo è l’abbondante presenza ed Emys orbicularis, con almeno 10 esemplari.Tra gli anfibi segnaliamo Rana esculenta, Rana dalmatina, Bufo bufo, Bufo viridis, tuttavia tali specie risentono della competizione con la Rana toro (Rana catesbeiana), specie alloctona ancora diffusa nelle zone umide alto-polesane.Tra i pesci è ancora abbondante il Luccio (Esox lucius). 
Aspetti  storico-culturaliVecchia cava di argilla, ha subito nei decenni un progressivo processo spontaneo di naturalizzazione In questo sito si esercita un’attività di pesca sportiva sostenibile che tiene rigorosamente conto delle caratteristiche ecologiche degli habitat che lo compongono e del rispetto dei cicli biologici. L’esercizio dell’attività di pesca sportiva si basa sul “catch and release”, ovvero il rilascio del pescato. Si è avviata un’attività gestionale basata sulla stretta  collaborazione con WWF e Provincia di Rovigo, da ricordare l’adesione al progetto di riforestazione con la piantumazione di essenze vegetali autoctone per fronteggiare la desertificazione del paesaggio agrario, nonché l’avviamento di un progetto pilota volto a preservare la fauna ittica autoctona (Luccio, Tinca, Persico Reale). In Polesine non si conoscono altri modelli gestionali di questo tipo.

GESTIONE DEL SITO

ProprietàPrivata 
GestioneA.S.D. Consorzio Carpisti Polesani (affittuario) 
Area visitabile? Si, su prenotazione.
Luogo di Accesso Dalla strada arginale in destra Tartaro, tra Zelo e Ceneselli
Modalità di accessoL’area è privata pertanto è visitabile solo se accompagnati da personale autorizzato.

VINCOLI

Tipo di vincolo attualmente presenteBeni Paesaggistici e AmbientaliBellezze d’insieme – D. Lgs. 490/99, art. 139 – lett. d)

IMPORTANZA DEL SITO

Ruolo ecologico Le Cave Danà in virtù dei molteplici habitat che le caratterizzano rappresentano, probabilmente il sito a più alto indice di biodiversità in rapporto alla sua superficie del Polesine occidentale.Geograficamente le cave si collocano tra i SIC Gorghi di Trecenta e il SIC/ZPS Fiume Po. Rappresentano pertanto un corridoio naturale che consente connettività tra più siti già compresi nella Rete Natura 2000.

MINACCE RISCONTRATE

Impatti riconducibili a fattori negativi spontanei o di origine antropica Le Cave Danà pur presentando da molti anni potenzialità ecologiche di assoluto rilievo, in qualità di azienda faunistica venatoria soggetta alla caccia da appostamento, hanno subìto impatti negativi riconducibili tanto all’abbattimento diretto delle specie presenti, quanto al loro disturbo. Presso gli appostamenti di caccia, sono stati inoltre rinvenuti rifiuti di varie tipologie: dalle cartucce abbandonate, alle batterie, a vecchi pneumatici.In alcune zone del sito è riscontrabile il progressivo interrimento dei corpi idrici, con conseguente scomparsa delle vegetazioni galleggianti a Ninfee e Castagna d’acqua che caratterizzavano il sito.Si segnala infine l’abbondanza di specie animali alloctone quali la Rana toro, il Gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) e della Nutria (Myocastor coypus).

PROPOSTA PROGETTUALE

Finalità del progetto Istituzione di un SIC/Zps in virtù delle specie faunistiche prioritarie presenti nel SitoPredisposizione di un piano di gestione del sito in oggetto con particolare riferimento alle attività antropiche (pesca sportiva e fruizione turistica) in relazione alle caratteristiche del sitoRealizzazione di azioni atte a migliorare le funzionalità ecologiche del sito (miglioramenti ambientali)
Materiali e metodi propostiPredisposizione di tecniche di monitoraggio e studio sulle specie vegetali e animali presenti (osservazione diretta, punti d’ascolto, trappolaggio rettili e anfibi, monitoraggio della chirottero fauna attraverso l’uso di bat-detector in modalità time expansion).Introduzione di specie arboree e arbustive, in continuità con il progetto avviato nel 2011, al fine di potenziare le fonti trofiche disponibili la fauna selvatica e di consolidare le sponde soggette a erosione attraverso tecniche di bioingegneria.Predisposizione di un piano di trappolaggio e cattura rivolto alle specie faunistiche di origine alloctona, con particolare riferimento alla Nutria (Myocastor coypus), alla Rana toro (Rana catesbeiana) e alla Testuggine dalle guance rosse (Trachemys scripta elegans).Introduzione di specie vegetali anfibie galleggianti (ninfee, castagna d’acqua) conseguente alla contrazione della popolazione di nutria precedentemente attuata. 
Durata del progetto3 anni

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Tarabusino (Ixobrychus minutus)(All. I Direttiva 2009/147/CE  “Uccelli”)

Nidificante regolare nel sito
Tarabuso (Botaurus stellaris) (All. I Direttiva 2009/147/CE  “Uccelli”)
Svernante regolare nel sito
Airone Rosso (Ardea purpurea) (All. I Direttiva 2009/147/CE  “Uccelli”)

Nidificante regolare nel sito
Falco pescatore (Pandion haliaetus)(All. I Direttiva 2009/147/CE  “Uccelli”)



Migratore osservato nel sito in data 01/05/2011
Averla piccola (Lanius collurio)
(All. I Direttiva 2009/147/CE  “Uccelli”)
Nidificante regolare nel sito
Testuggina d’acqua (Emys orbicularis) (All. II/IV Direttiva 92/43/CEE “Habitat”)
specie animale d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione


Una decina di esemplari censiti.

BIBLIOGRAFIA

PubblicazioniARPAV, WWF VENETO (con il contributo di), 2004. Censimento delle aree naturali “minori” della Regione Veneto. ARPAV, Regione Veneto Assessorato alle Politiche per l’Ambiente e per la Mobilità.ASSOCIAZIONE FAUNISTI VENETI, 2002. Rapporto ornitologico per la Regione Veneto. Anni 1999, 2000, 2001. Boll. Mus. Civ. St. Nat. Venezia, 53: 231-258ASSOCIAZIONE FAUNISTI VENETI, 2003. Rapporto ornitologico per la Regione Veneto. Anno 2002. Boll. Mus. Civ. St. Nat. Venezia, 54: 123-160ASSOCIAZIONE FAUNISTI VENETI, 2004. Rapporto ornitologico per la Regione Veneto. Anno 2003. Boll. Mus. Civ. St. Nat. Venezia, 55: 171-200ASSOCIAZIONE FAUNISTI VENETI, 2005. Rapporto ornitologico per la Regione Veneto. Anno 2004. Boll. Mus. Civ. St. Nat. Venezia, 56: 187-211BENETTI G. (a cura di), Guida alla flora e alle vegetazioni del Polesine, WWF Sezione di Rovigo – Provincia di Rovigo, Rovigo, 1998.BON M., BOSCHETTI E., VERZA E., (eds.), 2005. I censimenti degli uccelli acquatici svernanti in provincia di Rovigo. Provincia di Rovigo, Associazione Faunisti Veneti. Tipografia Astolfi Srl – Porto Viro (Rovigo).FRACASSO G., VERZA E., BOSCHETTI E. (eds.), 2003. Atlante degli Uccelli nidificanti in provincia di Rovigo. Artigrafiche Urbani, Sandrigo (Vicenza). RALLO G, PANDOLFI M. (a cura di), Le Zone Umide del Veneto, Franco Muzzio Editore 1988.VERZA E., 2005. Contributo alla conoscenza della teriofauna della provincia di rovigo. In Bon M., Boschetti E., Verza E. (a cura di), Atti IV convegno dei Faunisti Veneti, Natura Vicentina.ZERBINATI C., MARZOLLA P., PARROZZANI P., CATTOZZO L. (a cura di), 2003. Atlante dei vincoli paesaggistici e ambientali della Provincia di Rovigo. Provincia di Rovigo Area Trasporti Pianificazione e Tutela del Territorio. 
Sito internetwww.wwfrovigo.it