TITOLO: Ex sinagoga
COMUNE: Rovigo, via Corridoni, 18
DATAZIONE: 1930
DESCRIZIONE:
La prima sinagoga della città fu demolita nel 1629 poiché ritenuta troppo vicina alla chiesa di Sant’Antonio Abate. Venne allora costruito un nuovo edificio sacro nel cuore del Ghetto, che era stato istituito nel 1615. La sinagoga rimase in questo luogo a lungo e fu ampliata e abbellita nel 1858. Nel 1930 tutta l’area del Ghetto, oggi corrispondente a Piazza Merlin, venne demolita perché fatiscente e poco sicura, e per sviluppare un progetto di rinnovamento urbano. Con la demolizione del Ghetto anche la sinagoga venne a mancare e nello stesso anno si decise di costruirne una nuova in via Corridoni, recuperando e reimpiegando l’Arca, i marmi e gli arredi. Il nuovo edificio conserva tutt’oggi una facciata in stile neoclassico. Come risulta dalle vecchie foto, il grande salone interno aveva aspetto di solenne monumentalità, illuminato da ampie finestre e impreziosito da stucchi e affreschi.
Con la scomparsa della comunità ebraica di Rovigo dopo la Seconda Guerra Mondiale l’edificio della sinagoga fu venduto a un privato e spogliato dei suoi arredi, trasferiti a Padova. La sala divenne per qualche tempo lo studio dello scultore locale Virgilio Milani e occasionalmente usata anche per eventi culturali. Dopo la scomparsa dell’artista l’edificio è diventato un’abitazione privata.
INFORMAZIONI E CONTATTI: non visitabile
BIBLIOGRAFIA: Annie Sacerdoti, Guida all’Italia ebraica, Marietti, Genova, 1986, pp. 130-132; Salvatore La Paglia, Il Ghetto di Rovigo: un monumento architettonico scomparso, in: Acta Concordium, n. 3, supplemento a Concordi n. 4, 2007, pp. 33-46.