Palazzo della Gran Guardia Rovigo

TITOLO: Palazzo della Gran Guardia

COMUNE: Rovigo, via Cesare Battisti, 8

DATAZIONE: 1853-1854

DESCRIZIONE:

Il Corpo di Guardia militare era stanziato a Rovigo sin dal 1817, quando tutto il Veneto ricadeva nel dominio austriaco, per esercitare un maggior controllo sulla città. All’epoca la caserma del Corpo di Guardia era stata ricavata in un salone della Loggia dei Notari, dietro la Torre Civica. Ma dopo i moti rivoluzionari che turbarono l’Europa nel 1848 il Governo austriaco decise di potenziare il Corpo di Guardia in ogni città. A Rovigo si decise allora di costruire una caserma più grande e vistosa, in un angolo della Piazza Maggiore. L’edificio fu edificato tra il 1853 e il 1854, su progetto del veneziano Giovanni Battista Meduna. La facciata conserva ancora l’aspetto originale, i pilastri sono decorati da trofei d’armi, mentre al di sopra sul loggiato è rappresentato lo stemma della Provincia del Polesine, affiancata dalle personificazioni del Po e dell’Adige. La posizione leggermente sopraelevata delle gradinate permetteva di controllare agevolmente ogni movimento nella piazza.

L’edificio visse tutti i cambiamenti dettati dalla storia della città e del Veneto dopo il 1866. Nel 1880 la Provincia diede l’edificio in affitto al Comune e la Gran Guardia divenne la sede degli uffici della leva militare e all’occasione uno dei seggi elettorali della città, come avviene ancora oggi. Nel 1899 fu qui realizzato il Museo del Risorgimento, che però ebbe una vita molto breve, e infine nel 1908 il Comune mise a disposizione l’edificio per le lezioni dell’Università Popolare. Anche le due Guerre Mondiali ne segnarono la storia: durante la prima la Gran Guardia fu “Casa del soldato”, mentre dopo la seconda ospitò l’Ente nazionale lavoratori. Ad oggi all’interno si trova una grande sala pubblica in cui si svolgono tra le altre cose eventi culturali, convegni e mostre.

In opposizione con l’origine quasi coercitiva dell’edificio il portico è diventato nel Novecento un luogo delle memorie patriottiche, si trovano infatti il monumento al podestà e filantropo Domenico Angeli, quello al generale e patriota Domenico Piva e le lapidi con i nomi dei Carbonari e Garibaldini polesani. Murato sul lato nord dell’edificio è possibile invece vedere il monumento dedicato a Cesare Battisti, inaugurato nel 1917 e opera dello scultore rodigino Virgilio Milani.

INFORMAZIONI E CONTATTI:

BIBLIOGRAFIA: Lino Segantin, Il Palazzo della Gran Guardia, in: Ventaglio Novanta, n. 34, gennaio 2007, pp. 28-31; Leobaldo Traniello (a cura di), Rovigo. Ritratto di una città, Rovigo, Edizioni Minelliana Associazione Culturale, 1988, pp. 138-139.