TITOLO: Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo
COMUNE: Adria, via Alberto Mario, 1
DATAZIONE: XVIII secolo
DESCRIZIONE:
L’odierna Cattedrale di Adria venne edificata su progetto di diversi architetti, e fu costruita in due momenti, ben riconoscibili. Il coro e la crociera furono eretti nella seconda metà del Settecento, mentre il resto dell’edificio venne completato nell’Ottocento. L’edificio ha però una storia più antica, anche se ancora in parte poco conosciuta. Non si hanno molte notizie della prima Cattedrale, si sa però che questo primo edificio venne distrutto verso la metà del IX secolo. La cattedrale fu allora ricostruita nella zona settentrionale dell’antico nucleo abitativo, nell’area fortificata del Castello. La Chiesa subì importanti rifacimenti nel Quattrocento e nel Seicento. Della seconda Cattedrale in zona Castello rimane parte del coro, conosciuto come Cripta, i cui resti furono rinvenuti nel 1830, durante alcuni lavori. Le pareti sono affrescate con immagini degli apostoli, risalenti forse alla seconda metà del X secolo. Secondo alcune fonti la seconda Cattedrale fu completata nel 1067, e consacrata dal Pontefice Lucio III l’8 luglio 1184. Nel 1407 venne realizzata una nuova Cattedrale a tre navate su ciò che rimaneva della struttura medievale. Divenuta ormai troppo angusta e bisognosa di restauri, la vecchia cattedrale venne in buona parte demolita nella seconda metà Settecento per costruire l’edificio ancora oggi visibile, consacrato il 10 settembre 1882.
La facciata, pur interessata da alcune modifiche recenti, è rimasta incompiuta, pertanto si presenta con semplici mattoni a vista. Il portale centrale venne aggiunto successivamente e sopra al timpano si trova la statua del Redentore, opera di Francesco Sartor di Cavaso, posta qui in occasione dell’Anno Santo del 1925. L’interno appare equilibrato nelle proporzioni. Nelle navate laterali trovano spazio quattro altari su ogni lato. Il quarto altare a sinistra è quello dedicato ai Santi Pietro e Paolo e ospita le due statue scolpite da Antonio Bonazza. Di fronte, nella navata opposta, si trova l’altare dedicato alla Madonna, con affreschi di Sebastiano Santi, che rappresentano i misteri del Rosario. Anche l’altare maggiore è contornato dalle opere del Santi, che ritraggono al centro i Santi Pietro e Paolo che si volgono verso la Madonna, e ai lati due episodi della vita di San Bellino, patrono della diocesi. Nel terzo pilastro a sinistra è inserito il cosiddetto bassorilievo copto detto “Madonna di Efeso”, che raffigura la Madonna col Bambino, affiancata dagli arcangeli Michele e Gabriele. L’opera risale al periodo bizantino, come dimostra anche l’iscrizione a caratteri greci presente nella parte superiore e rappresenta la più antica testimonianza della devozione mariana nel Veneto.
Nei pressi della Cattedrale, vicino al campanile, si trova la fedele riproduzione della Grotta di Lourdes, dove la Madonna apparve nel 1858 a Bernadette Soubirous. La Grotta fu realizzata nel 1924 dove sorgeva l’antico cimitero cittadino, fortemente voluta dai fedeli e dal canonico Giuseppe Prearo. Per tutta la Diocesi divenne luogo privilegiato di preghiera per migliaia di fedeli, una devozione ancora oggi presente.
Nella piazzetta del campanile si trova anche il Museo della Cattedrale, inaugurato nel 2015 per ospitare ed esporre gli arredi sacri e opere scultoree e pittoriche appartenenti alla chiesa ma rimosse per ragioni di conservazione. Il Museo, grazie ad una moderna esposizione, permette di approfondire la storia della Cattedrale e apprezzarne le opere di pregio.
INFRORMAZIONI E CONTATTI:
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì: 7.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00
domenica 7.00 – 13.00 e 15.00 – 19.30
Telefono: 0426 21725
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/cattedralediadria/?locale=it_IT
BIBLIOGRAFIA: Rovigo e la sua Provincia, 2ª edizione, Editrice Italia Turistica, 2003, p. 248; Guida della Chiesa Cattedrale di Adria. A cura di Aldo Rondina e Enrico Noè; presentazione del vescovo mons. Lucio Soravito De’ Franceschi; prefazione di mons. Mario Furini. Adria, [s.n.], 2008; Alberino Gabrielli, Comunità e chiese nella diocesi di Adria-Rovigo. Presentazione di Bernardino Merlo, Roma, Ciscra edizioni, 1993, pp. 3-11.