

TITOLO: Sacrario di San Lorenzo
COMUNE: Passo di Villamarzana, frazione di Frassinelle Polesine
DATAZIONE: 1952
DESCRIZIONE:
Il piccolo cimitero, situato accanto all’oratorio di San Lorenzo, accoglie le salme delle 84 vittime dell’alluvione, coinvolte nella tragedia che ebbe luogo tra Frassinelle e Villamarzana il 15 novembre 1951, passata alla storia come “Il camion della morte”. A poca distanza, in via Garibaldi, tra Frassinelle Chiesa e Fiesso, è situato il luogo dove queste persone trovarono la morte, ricordate da un cippo eretto in memoria dell’evento.
Il 14 novembre 1951 in seguito alle piogge che da due settimane imperversavano in tutto il Nord Italia, la piena del Po si abbattè sul Polesine, tracimando e rompendo gli argini in punti diversi. La notizia della rotta degli argini arrivò presto a Rovigo dove vennero organizzati dei camion per portare viveri nelle zone alluvionate e riportare a Rovigo quanti più sfollati possibile. A mezzanotte partì alla volta di Fiesso un vecchio Alfa Romeo requisito per i soccorsi alla vetreria Baccaglini. Alla guida vi era il proprietario Attilio Baccaglini e si alternava con Giacomo Conti, che lavorava come operaio per la Provincia. Assieme a loro partirono altri giovani volontari. Il mezzo viaggiò per più di un’ora lungo una strada difficile, disseminata di cose abbandonate e circondato dalla nebbia fitta. Lungo la strada salirono numerose persone, quasi un centinaio, bisognosi di aiuto, si trattava soprattutto di donne, anziani e molti bambini. Verso Fiesso un giovane provò a segnalare al camion di non prendere la strada verso Frassinelle perché l’acqua nei fossi stava crescendo rapidamente. Ma l’autista non capì e imboccò la direzione sbagliata, andando incontro alle acque. Poco alla volta l’acqua fuoriuscì dagli scoli invadendo la strada. Verso le 3 di notte il camion sprofondò e verso l’alba l’acqua aveva raggiunto il cassone, su cui in molti si erano rifugiati. La maggior parte delle persone furono travolte dalla corrente e solo pochi uomini riuscirono a salvarsi, afferrando oggetti che galleggiavano nell’acqua e aggrappandosi ad essi. Nei giorni successivi i corpi delle vittime furono recuperati dal fango e furono successivamente sepolti in questo piccolo cimitero, con lapidi semplici, spesso senza fotografia.
Il cimitero venne istituito nel 1952 dal comune di Frassinelle, per ricordare e onorare le vittime della tragedia, mentre nel 2021, nel settantesimo anniversario, è stata inaugurata una mostra permanente che racconta a chi visita questo luogo la storia di quella notte.
INFORMAZIONI E CONTATTI:
BIBLIOGRAFIA: Il filo blu, momenti di vita sull’alluvione del 1951. San Bellino (RO), Archivio della memoria, 2001, pp. 12-17.
Alluvione, il camion della morte nel Polesine allagato: «Urlarono tutta notte al mattino solo silenzi» su Il Corriere del Veneto: www.corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cronaca/21_novembre_13/alluvione-camion-morte-polesine-allagato-urlarono-tutta-notte-mattino-solo-silenzi-17756d98-43fa-11ec-82dd-98061d5a0d11.shtml visitato il 14/08/2023; Alluvione, il “Camion della morte” ora ha il suo monumento su Il Gazzettino: https://www.ilgazzettino.it/nordest/rovigo/alluvione_polesine_camion_della_morte-6321756.htmlvisitato il 14/08/2023.