TITOLO: Palazzo Roncale
COMUNE: Rovigo, piazza Vittorio Emanuele, 25
DATAZIONE: XVI secolo
DESCRIZIONE:
Palazzo Roncale prende nome da una delle più illustri famiglie della città e la sua edificazione segnò nel 1555 il punto massimo nella loro ascesa economica e sociale. L’iniziativa fu di Giovanni Roncale, ricco mercante rodigino di antiche origini bergamasche che grazie al censo raggiunto aveva avuto accesso alla nobiltà rodigina e per celebrare il traguardo volle realizzare una dimora degna dell’importanza raggiunta dalla sua famiglia.
L’edificio fu progettato da uno dei più abili architetti dell’epoca, il veronese Michele Sanmichieli, che seppe erigere un edificio in grado di trasmettere alla cittadinanza tutto il prestigio raggiunto dalla famiglia, senza sfigurare davanti all’imponente Palazzo Roverella. L’opera fu tra le meglio riuscite di Sanmichieli. Pur godendo di un certo potere ai Roncale fu concesso un angolo della piazza maggiore, oggi piazza Vittorio Emanuele II, per costruire la loro dimora, nonostante al tempo possedessero quasi tutti gli edifici posti su quel lato della piazza. La posizione era particolarmente favorevole poiché si trova vicino alla piazza, luogo degli affari dei ricchi mercanti e dove sorgevano anche i palazzi delle nobili famiglie della città. L’edificio ha la conformazione tipica dei palazzi veneziani, ma la pianta risulta irregolare poiché costretto nello spazio. Il modello veneziano non fu scelto casualmente ma costituiva un tentativo di identificarsi con i mercanti veneziani che erano riusciti ad arricchirsi grazie ai loro commerci e scalare la gerarchia sociale, famiglie con cui i Roncale intrattenevano rapporti economici e culturali. Il palazzo sovrasta dei massicci ma allo stesso tempo ariosi portici. Al di sopra si innalza luminoso il piano nobile, ritmato dal disporsi delle alte finestre. L’edificio presenta una decorazione sobria ed elegante, che esalta la sua essenziale potenza, mentre gli archi del portico antistante sono decorati con mascheroni. Fin dall’origine era previsto che gli ambienti che al piano terra affiancavano l’atrio fossero adibiti a botteghe, mentre la residenza si trovava al primo piano, come da consuetudine.
Lo spazio interno si apre su un ampio atrio, abbastanza grande da permettere in origine l’ingresso con la carrozza, e sormontato da un soffitto a volte. Al piano nobile si trova un ampio salone su cui si affacciano le altre stanze. Nulla è rimasto purtroppo dell’originario apparato decorativo, che doveva celebrare la famiglia proprietaria. Il Palazzo ospita oggi al suo interno alcune opere d’arte del Seicento e del Settecento, alcuni arazzi francesi e sculture attribuite a Giovanni Bonazza.
La dimora fu abitata fino al XIX secolo, quando i Roncale si trasferirono a Milano e Venezia. Il palazzo fu venduto dagli ultimi eredi nel 1880 e da quel momento ci fu ben poca manutenzione dello stabile. Ad oggi l’aspetto del palazzo risulta però profondamente alterato da interventi successivi, effettuati soprattutto all’inizio del Novecento, quando fu acquistato dalla Banca Agricola che ne fece la propria sede e venne stravolta la facciata laterale con l’apertura di un portico. Anche l’interno fu più volte rimaneggiato poiché adibito ad uffici e appartamenti. Solo un restauro recente ha potuto ridare agli ambienti l’originaria fisionomia. Ad oggi il palazzo ospita convegni, eventi culturali e mostre d’arte.
INFORMAZIONI E CONFATTI:
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00
sabato, domenica e festivi dalle 9.00 alle 20.00
Sito web: www.palazzoroncale.com
Telefono: 0425 460093
BIBLIOGRAFIA: Rovigo e la sua Provincia, 2ª edizione, Editrice Italia Turistica, 2003, p. 189; Leobaldo Traniello (a cura di), Rovigo. Ritratto di una città, Rovigo, Edizioni Minelliana Associazione Culturale, 1988, pp. 100-103; Palazzo Roncale a Rovigo. Fotografie di Vaclav Sedy. Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo (Ginevra/Milano, Skirà), 2013.