Villa Labia Fratta Polesine

TITOLO: Villa Labia

COMUNE: Fratta Polesine, via Roma, 49

DATAZIONE: XVIII secolo

DESCRIZIONE:

Villa Labia si trova in prossimità del centro di Fratta Polesine, a poca distanza da villa Molin Avezzù. La villa venne edificata nel Settecento probabilmente nel luogo dove sorgeva il palazzo dei procuratori di San Marco, che gestivano il “retratto della Frattesina”. “La Frattesina” era una vasta area a sud-est di Fratta, bonificata dagli Estensi e passata poi alla Serenissima nel 1484. L’area fu venduta dopo 170 anni alla famiglia dei conti Labia, quando la Repubblica di Venezia si trovava in guerra contro i Turchi e aveva bisogno di far fronte alle ingenti spese. Nel Settecento il complesso era costituito dalla casa padronale, alcuni rustici, una chiesetta e un vasto parco attorno. Ad oggi rimangono solamente la chiesetta e parte del grande giardino. La casa padronale venne infatti colpita e distrutta da un bombardamento nel 1945 e fu ricostruita nel 1956 secondo modi settecenteschi a richiamare l’assetto originale, anche se si differenzia abbastanza dalla residenza precedente.

Il parco si estende per 15.000 metri quadrati ed è circondato da un muro di cinta. Al suo interno si trovano alcuni alberi rari che ripropongono le piante originarie dei Labia e due ghiacciaie. Il parco è inoltre percorso da un canale sotterraneo proveniente dallo Scortico e che sfocia in un laghetto. Il giardino è oggi diventato un parco pubblico.

La villa divenne di proprietà del Comune nel 1972 ed è oggi la sede della scuola media “A. Palladio”.

INFORMAZIONI E CONTATTI: non visitabile

BIBLIOGRAFIA: Bruno Gabbiani (a cura di), Ville Venete: la provincia di Rovigo. Insediamenti nel Polesine, Venezia, Istituto regionale per le ville venete Marsilio, 2000, pp. 280-281; Rovigo e la sua provincia. Guida turistica e culturale. II edizione aggiornata, Rovigo, Amministrazione provinciale, 2003, p. 176.