Villa Morosini Polesella

TITOLO: Villa Morosini

COMUNE: Polesella, via Alessandro Selmi 543

DATAZIONE: seconda metà XVI secolo

DESCRIZIONE:

Villa Morosini venne edificata alla fine del ‘500 come residenza di svago della nobile famiglia Morosini. Fu costruita al di sopra di un precedente edificio quattrocentesco e il progetto potrebbe essere attribuito all’architetto Vincenzo Scamozzi, che progettò anche Villa Nani Mocenigo a Canda e Ca’ Dolfin a Lendinara. I tratti stilistici della villa sembrano ricondurre allo stile di Scamozzi, anche se non esistono al momento fonti documentarie che lo attestano. La villa rimase per lungo tempo di proprietà della famiglia Morosini e tra il 1688 e il 1694 alloggiò qui Francesco Morosini, detto “il Peloponnesiaco”, comandante della flotta veneziana e successivamente doge di Venezia, che fu protagonista della guerra di Morea, combattuta tra il 1684 e il 1699 tra la Repubblica di Venezia e l’impero turco della Grecia. Morosini riuscì a portare Venezia alla vittoria e alla conquista del Peloponneso.

La villa sorge al centro della corte padronale adibita a giardino, circondata e racchiusa da una cinta muraria, chiusa ai quattro angoli in origine da quattro torri, delle quali solamente le due sul retro sopravvivono ancora oggi, mentre le altre due sono state abbattute per poter innalzare l’argine del Po. Proprio all’interno di una di queste torri angolari, nel 1690 venne ricavata per volere di Francesco Morosini una cappella privata.

L’elegante edificio presentava in origine uno stretto rapporto con il territorio circostante e il fiume Po. Proprio il fiume ne costituiva il naturale accesso e la via di collegamento con Venezia. Sulla facciata un’imponente scalinata scendeva dal primo piano della villa direttamente sull’argine del fiume. L’intera facciata diventava così una quinta scenografica per i nobili che arrivavano alla residenza via fiume. Nel corso del tempo l’esigenza di innalzare gli argini del fiume, rendendolo non più visibile dalla villa, ha compromesso il suo stretto rapporto con il Po.

L’interno presenta preziosi stucchi del ‘700 con motivi architettonici e ornamentali. Nel salone invece si conserva una fascia di affreschi in cui sono rappresentati putti e festoni, secondo il gusto tipico del ‘500 in Veneto.

Ad oggi, dopo un importante restauro, Villa Morosini è sede di un’importante quadreria e ospita eventi sia privati sia culturali.

INFORMAZIONI E CONTATTI: la villa è visitabile in occasione degli eventi che periodicamente vengono organizzati al suo interno

Sito web: www.villamorosini.it

Telefono: 0425 444968 (Polesella) oppure 0425 471825 (Rovigo)

BIBLIOGRAFIA: Bruno Gabbiani (a cura di), Ville Venete: la provincia di Rovigo. Insediamenti nel Polesine, Venezia, Istituto regionale per le ville venete Marsilio, 2000, pp. 383-384; Rovigo e la sua provincia. Guida turistica e culturale. II edizione aggiornata, Rovigo, Amministrazione provinciale, 2003, pp. 239-240; Antonio Canova, Ville del Polesine, Rovigo, Istituto padano di arti grafiche, 1975, pp. 98-103.